GLI OROLOGI DELLA REGINA DEI RECORD

Il tempo del lunghissimo regno di Elisabetta II è stato scandito da tante lancette diverse: ecco tutti i segreti al polso della sovrana.

La regina più longeva nella storia della Gran Bretagna, capace di superare persino il record, che sembrava inattaccabile, della sua trisavola Vittoria. E protagonista, dopo oltre 65 anni sul trono, di un numero talmente vasto di leggende, curiosità e meme sui social che tenerne il conto è pressoché impossibile. Una storia unica, quella di Elisabetta II, che ha visto il mondo cambiare sotto i suoi occhi più e più volte e ha potuto contare l’alternarsi di 14 premier britannici, 13 presidenti americani e una trentina di corgi, i cani di razza Welsh ormai celebri dalle parti di Buckingham Palace. Una sovrana che, forse non tutti lo sanno, nutre anche un forte amore per il mondo delle lancette, alternando al polso negli anni modelli eleganti e discreti per non oscurare la brillantezza dei gioielli della Corona.
Nel giorno dell’incoronazione, nell’ormai lontanissimo 2 giugno del 1953, una venticinquenne Elisabetta si presentò ad esempio nell’abbazia di Westminster sfoggiando al polso un Jaeger-LeCoultre 101, animato da quello che ancora oggi è uno dei calibri più piccoli al mondo nascosto tra due file di diamanti. La scelta perfetta: un orologio di lusso che però non distolse l’attenzione dai gioielli cerimoniali indossati al momento di ricevere il titolo di sovrana. Un pezzo di storia della maison, che non a caso sessant’anni dopo avrebbe deciso di realizzare una versione celebrativa dell’iconico modello 101 per ricordare quel momento emozionante.Jaeger-LeCoultre ha accompagnato Elisabetta II non solo nelle grandi occasioni, ma anche nella sue giornate quotidiane a Buckingham Palace. In alcuni ritratti della regina, realizzati nella residenza ufficiale della sovrana, ecco infatti spuntare un piccolo bracciale sul polso destro sopra il quale è possibile distinguere un piccolo quadrante. Si tratta di una versione personalizzata del segnatempo 101 della maison, in oro giallo e senza diamanti, che è tornata più e più volte negli scatti dei fotografi ufficiali della Royal Family.
Anche altre maison hanno però accompagnato la regina nel corso del suo lungo regno. Uno scatto del 1992 la mostra, ad esempio, con al polso un Omega Ladymatic art deco, orologio decisamente più grande rispetto al Jaeger-LeCoultre 101 ma capace ugualmente di attirare le attenzioni di sua Maestà. In diverse uscite più recenti, invece, Elisabetta ha sfoggiato un modello Jules Audemars di Audemars Piguet, tra i segnatempo più famosi del marchio svizzero e che ha spesso fatto capolino sopra i guanti bianchi della sovrana. Numeri romani e braccialetto in oro sono così diventati armi preziose per affrontare gli impegni di palazzo.
Infine, anche Patek Philippe è riuscito a ritagliarsi un posto speciale nel cuore di Elisabetta II. Una maison famosa, d’altronde, per la bellezza e la difficile reperibilità dei suoi pezzi più pregiati non poteva che arrivare fin dentro le stanze di Buckingham Palace. E così ecco la regina recarsi in Parlamento sfoggiando un Patek Philippe ref. 4975, un po’ più appariscente ma comunque discreto come gli altri modelli fin qui elencati. Un segnatempo arricchito da perle e diamanti che la sovrana ha successivamente donato all’azienda svizzera per essere esposto al pubblico. Poi ci sono le voci, mai confermate: una di queste sostiene che il governo svizzera abbia addirittura regalato a Elisabetta II un Jaeger-LeCoultre Atmos per accoglierla durante una visita ufficiale. Di sicuro, conoscere con certezza la composizione della collezione di sua Maestà è impresa impossibile. Non resta che restare con le antenne drizzate, pronti a cogliere ogni indizio sui gusti della sovrana dei record.

(photo by Pinterest: cover royal.uk)