Debutta ad aprile la linea Flymagic: tre modelli in edizione limitata equipaggiati dalla molla del bilanciere in Nivachron, che risolve il problema dei campi magnetici.
Più ancora dei paninari, delle spalline imbottite e dei colori fluo, c’è un oggetto che simboleggia la moda negli anni Ottanta/Novanta: Swatch. Ma quello che per molti è un semplice orologi in plastica colorata, oggetto di un collezionismo magari un po’ folle ma sicuramente divertente, per l’industria delle lancette è l’emblema della salvezza. Senza Swatch, infatti probabilmente oggi l’orologeria svizzera non esisterebbe più. Sono stati i numeri da lui generati, infatti, a salvarla dall’avvento del quarzo giapponese che minacciava di cancellare per sempre una tradizione secolare.
Non sorprende dunque che il Gruppo Swatch abbia scelto proprio Swatch (e la sua nuova Sede di Bienne, come si vede in cover) per lanciare quella che, in tutto e per tutto, si annuncia come la prossima grande rivoluzione dell’orologeria: la molla del bilanciere paramagnetica Nivachron.
(Nick Hayek, Ceo di Swatch Group alla conferenza stampa di presentazione)
Il re degli orologi al quarzo introduce così una delle più grandi innovazioni per quanto concerne i calibri automatici (già presenti in collezione con la linea Sistem51).
Questa nuova lega a base di titanio – che verrà adottata anche da maison blasonate come Audemars Piguet – offre caratteristiche paramagnetiche uniche che le permettono di ridurre l’influenza negativa di un campo magnetico di oltre dieci volte, a seconda del tipo di movimento. Un risultato molto importante se pensiamo che, attualmente, circa il 30% degli orologi che tornano ai centri assistenza lo fanno per problemi legati a questo problema, ormai sempre più rilevante nella nostra vita quotidiana. Questo componente al 100% di produzione svizzera offre anche una resistenza effettiva alle variazioni di temperatura ed un’eccellente solidità agli urti, migliorando anche le prestazioni cronometriche.
Se, in futuro, tutti i modelli Sistem51 monteranno la molla del bilanciere Nivachron, dal 30 aprile (data simbolica: è infatti l’anniversario della nascita di Johann Friedrich Carl Gauss, il cui nome è legato all’unità di misura dei campi magnetici) un primo gruppo di collezionisti potrà testarne l’efficienza grazie allo Swatch Flymagic: tre modelli, ciascuno in edizione limitata a 500 pezzi.
Un lancio estremamente prezioso (il prezzo di un cofanetto supera abbondantemente i 1.000 euro) che mette in evidenza l’importanza di questo nuovo materiale grazie a una particolare costruzione del movimento invertito, che diventa il protagonista assoluto del quadrante. Basato sul Sistem51 (più altri 15 componenti aggiuntivi) il calibro automatico del Flymagic ha la massa oscillante trasparente, lancetta dei piccoli secondi con rotazione antioraria, bariletto scheletrato e spirale Nivachron, che riduce l’effetto dei campi magnetici fino a 20 volte, resiste agli urti, all’invecchiamento e agli sbalzi di temperatura.
Con un’autonomia di 90 ore, è inserito in una cassa da 45 mm in acciaio o acciaio Pvd.
Tutti e tre i modelli sono dotati di un cinturino in gomma e due cinturini in vitello di alta qualità.