In partnership con Indian Motorcycle, la maison presenta a Milano il Clifton Club Burt Munro Tribute Limited Edition, omaggio a una leggenda della velocità
Milano si trasforma nella capitale delle due ruote: in scena nel capoluogo lombardo l’edizione numero 75 dell’Esposizione Internazionale Ciclo e Motociclo: in una parola, Eicma. Nel polo fieristico di Rho-Pero sarà così possibile vedere da vicino oltre 150 anteprime mondiali, con oltre 1.600 espositori provenienti da tutte le parti del mondo e ben 280mila metri quadrati di superficie tutti dedicati al mondo delle moto, settore che continua a essere un fiore all’occhiello del nostro Paese.
Pensare soltanto, per citare un dato, che oltre la metà dei mezzi prodotti in Europa vanta la denominazione “Made in Italy”. Gli appassionati potranno così godere del fascino senza tempo delle Moto Guzzi, scoprire la nuova Vespa Elettrica a zero emissioni o lasciarsi stordire dai bolidi targati MvAgusta made e Kawasaki, senza dimenticare l’ampio spazio riservato alla mobilità a pedalata elettrica.
Quale modo migliore per celebrare questo idillio che rendere omaggio a uno dei più famosi centauri mai esistiti, Burt Munro? Fu proprio Munro, d’altronde, ad accrescere la fama della Indian come marca in grado di battere ogni record di velocità.
Il leggendario pilota acquistò una Indian Scout nel 1926, dedicando i successivi 40 anni a modifiche continue per renderla sempre più performante. Nel 1967, ormai arzillo 67enne, fu così capace di portarla a Bonneville Salt Flats, nello Utah, per stabilire il primato per cilindrate inferiori a 1000cc: 296,11 km/h, traguardo che nessun altro stato mai più capace di tagliare.
Ad agosto di quest’anno, è stato il nipote Lee a far rivivere le gesta dell’illustre parente grazie a una moto messa a punto dal team Indian per stabilire un nuovo record, stavolta nella classe MPS-G 1350cc, toccando i 307.39 km/h senza però riuscire ad arrivare, causa intemperie e problemi tecnici, alla velocità prefissata di 320. 
Nel cinquantesimo anniversario dell’impresa di Burt, Baume & Mercier ha così deciso di realizzare un cronografo automatico in edizione limitata che richiama in diversi dettagli quella giornata passata poi alla storia dei motori. Tra questi un grande 35 (numero fortunato di Munro) in giallo e nero a fare da sfondo al contatore dei secondi cronografici.
Un simbolismo ripreso poi dalla tonalità “rosso Indian” del cinturino in pelle di vitello, eco del colore simbolo di Indian Motorcycle Company e della Munro Special, e del quadrante in argento con finiture sabbiate e colimaçon a riprodurre il deserto salato di Bonneville Salt Flats, teatro della corsa dei record.
E ancora: la lancetta dei secondi ha come contrappeso la lettera I della Indian, mentre la cassa in acciaio inossidabile da 44 mm vanta una scala tachimetrica sulla lunetta con la cifra del record di velocità in evidenza. Sul retro, infine, compaiono il logo del copricapo indiano simbolo della Indian Motorcycle Company e il numero dell’edizione limitata. Nemmeno la scelta degli esemplari prodotti, 1967, è causale: si tratta proprio dell’anno in cui Munro stabilì il primato.
