PAUL NEWMAN: QUELLO CHE NON SAI DELL’ASTA DEI RECORD

Perché qualcuno è disposto a offrire 15 milioni e mezzo di dollari per il Daytona appartenuto al grande attore?

Le attese non potevano essere delle migliori: un’asta leggendaria già nelle premesse e che avrebbe visto tra gli oggetti battuti sotto lo sguardo di appassionati collezionisti 50 orologi da collezione tutti risalenti al secolo scorso e tutti, a loro modo unici. Pezzi provenienti dalle maison più prestigiose,  ma soprattutto lui: il Rolex Daytona “Paul Newman” appartenuto all’attore, scomparso nel 2008.

Successo doveva essere e successo, alla fine, è stato: con 24.769.618 euro raccolti in totale la Winning Icons – Legendary Watches of the 20th Century” organizzata a New York da Phillips in collaborazione con Bacs & Russo è stata consacrata come l’asta dedicata ai segnatempo più fruttuosa di tutti i tempi.

Come avrebbe potuto essere altrimenti, quando in palio c’era quello che per molti è l’orologio simbolo del collezionismo in questo settore? Alla fine, il Rolex Daytona con quadrante Exotic tricolore è finito in mano a un anonimo per la cifra record di 15 milioni e mezzo di dollari più i diritti dell’asta. Tradotto in euro, 15.228.095.

Come è possibile che qualcuno – più di uno, per la verità: l’incanto è durato 12 minuti – sia stato disposto a spendere una cifra così astronomica? E quali sono le caratteristiche  di questo oggetto del desiderio?

Un vero spettacolo

Nella sala di Park Avenue predisposta per l’occasione oltre 700 le persone a godersi lo spettacolo. Soltanto in 32, però, hanno avuto l’onore (e il budget) per potersi iscrivere e provare ad aggiudicarsi  il prezioso lotto, metà dei quali presenti solo telefonicamente.

Quando il gioco si fa duro…

Pronti via e si è subito passati dal milione proposto dal battitore ai 10 offerti da un cliente asiatico rappresentato, telefonicamente, da un mercante ginevrina: una cifra che ha messo subito a tacere i pretendenti presenti in sala.

Un successo tutt’altro che annunciato

Pensare che, quando fu lanciato, negli anni Sessanta,  il Daytona non era certo tra i più apprezzati orologi della casa della corona, che alla nascita non era tra i più gettonati, ma  vederlo così spesso al polso del grande attore – e il fatto che, proprio a causa del suo iniziale insuccesso ne abbiano prodotti solo pochi esemplari – ha fatto sì che divenisse un oggetto sempre più ambito e raro.

Mogli, amanti e…

A regalare l’orologio a Paul Newman, che lo avrebbe poi trasformato in un fedele compagno di viaggio, era stata la moglie Joanne Woodward, nel 1968. Spaventata dall’amore del marito per le gare automobilistiche, prima di donarglielo aveva fatto incidere le parole “Drive Carefully, Me”. Paul lo tenne al polso fino al 1984, giorno in cui si trovò in giardino insieme al fidanzato della figlia Nell, James Cox. I due lavoravano insieme alla costruzione di un capanno quando il giovane confessò di non sapere l’orario in quanto sprovvisto di orologio. Paul, con la solita eleganza, si tolse allora il Daytona e glielo porse facendogliene dono. “Va perfettamente, ma ricordati di caricarlo ogni giorno” avrebbe detto l’attore in una ricostruzione a metà tra storia e leggenda.

A fin di bene

Metterlo all’asta dopo tanti anni è stata una decisione presa da Nel e James, non più fidanzati come all’epoca ma rimasti ottimi amici. Gran parte dell’ingente ricavato sarà infatti donato alla Nell
Newman Foundation, fondazione umanitaria attraverso la quale la figlia di Paul Newman porta avanti l’impegno filantropico del padre e della quale proprio James Cox è tesoriere.