DAVID BECKHAM E LADY GAGA INSIEME PER TUDOR

La maison mette una accanto all’altro le star per un video in cui riassume le rispettive, straordinarie carriere.

Lady Gaga e David Beckham insieme, una accanto all’altro. Niente paura, nessun clamoroso scoop all’orizzonte. Si tratta semplicemente dell’ultima iniziativa di Tudor, maison che ha scelto i suoi due ambasciatori di punta per realizzare un breve film nel quale le star si raccontano durante una partita a carte. Domande e risposte che permettono di ripercorrere le rispettive, straordinarie carriere, parlando dell’importanza della famiglia, delle difficoltà incontrate e del coraggio necessario per raggiungere i propri obiettivi.
“Quando una parte di me – racconta Lady Gaga nella clip – dice: non ci riesci, lascia perdere, e dubito di me stessa, c’è sempre un’altra vocina che mi dice che posso farcela, che devo essere più forte degli altri. Devi seguire quella voce e gridarlo!”. Una sintesi perfetta di quel Born To Dare che è da sempre il motto Tudor e che è il manifesto di due percorsi unici. Legati da una passione in comune: quella per le lancette di un’azienda influenzata ancora oggi dallo spirito innovativo del suo fondatore, Hans Wilsdorf.Era infatti il 1926 quando il marchio, oggi immediatamente riconoscibile, veniva registrato per la prima volta. La scommessa di Wilsdorf era quella di riuscire a produrre orologi che avessero la stessa qualità Rolex, società da lui stesso fondata, ma con un prezzo più accessibile. Obiettivo centrato puntando sulla tempra di segnatempo ultra-resistenti, che nel corso degli anni hanno accompagnato chi li indossava in profonde immersioni, avventure fra i ghiacci e voli mozzafiato. Insomma, il perfetto compagno per avventure da raccontare.


Oggi la collezione Tudor include modelli emblematici quali Black Bay, Pelagos, Glamour e 1926, e dal 2015 offre esclusivi movimenti meccanici di manifattura, ricchi di funzioni. E nel mondo dell’orologeria persegue lo stesso obiettivo riassunto da David Beckham nella clip: “Riuscire ad avere una voce e farne buon uso.”.