PATRICK PRUNIAUX FA IL BIS CON GIRARD-PERREGAUX

Il manager nominato Ceo della maison svizzera, ruolo che già ricopre con successo da Ulysse Nardin.

Oltre 20 anni di esperienza nel mondo del lusso, con una passione particolare per l’orologeria. E una missione precisa, quella di ideare una strategia in grado di accelerare lo sviluppo di Girard-Perregaux sul mercato internazionale. Con questi obiettivi in testa Patrick Pruniaux è stato infatti nominato nuovo Ceo della maison svizzera, ruolo ricoperto già da agosto 2017 all’interno di Ulysse Nardin. Su di lui punta il gruppo Kering (cui fanno capo entrambi i brand) per sostituire Antonio Calce, il cui addio risale allo scorso giugno. Pruniax, che ha già lavorato per ,  dovrà gestire i due brand nell’ambito della divisione Orologi e Gioielli.

Patrick Pruniaux riferirà, come già faceva in qualità di Ceo di Ulysse Nardin, ad Albert Bensoussan, amministratore delegato delle attività di orologi e gioielli di Kering. In un settore, quello dell’orologeria di lusso, dalla clientela sempre più globale, il nuovo manager, con un passato da Tag Heuer ed  Apple (dove si è occupato anche del lancio dell’Apple Watch) dovrà guidare Girard-Perregaux lungo un percorso all’insegna dell’innovazione senza però per questo rinunciare alla tradizione del brand e all’eccellenza del suo know-how.

Pruniaux, che qualche mese dopo aver preso il timone di Ulysse Nardin ha ritirato lo Sports Watch Prize, conferito a Ulysse Nardin nel corso del diciassettesimo Grand Prix d’Horlogerie de Genève per il cronografo meccanico Marine Regatta, ha già dimostrato di saper proporre un punto di vista innovativo sull’orologeria in occasione dell’ultima edizione del Salone dell’Alta Orologeria di Ginevra, dove ha presentato la campagna #Freakmeout, con uno squalo bianco a fare capolino per le strade delle principali città del mondo (oltre a una sala dedicata alle complicazioni erotiche di alta orologeria).