Rolex

TUTTI GLI OROLOGI DEL PRESIDENTE

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Da Tiffany & Co. a Tag Heuer, passando per l’irrinunciabile Rolex, tutti i modelli che hanno conquistato gli uomini più importanti degli Stati Uniti

L’esterofilia (o esterofollia) coinvolge da sempre il pubblico italiano. È grazie al cinema e alla tv, che la cultura made in Usa ha guadagnato sempre più terreno, fino a diventare modello su cui plasmare mode e prodotti. Prima su tutte, la figura del Presidente americano: emblema di potere, incarnazione dell’american dream.

Se l’orologio è da sempre simbolo di virilità, mezzo per l’affermazione e definizione di sé, allora c’è da chiedersi quale sia il rapporto tra questo oggetto-simbolo e mister President, a sua volta prosopopea in carne ed ossa del concetto di successo e dominio.

Rooswelt Tiffany

Franklin Delano Roosevelt fu il 32° Presidente USA, ma il primo a indossare un orologio da polso in pubblico. Per la precisione un Tiffany & Co. con la cassa in oro, completo di calendario. Il suo successore, Harry Truman, preferiva invece l’Universal Geneve Tricompax con cassa d’oro. Questo cronografo è stato testimone di alcuni tra gli avvenimenti che hanno scritto la storia degli Stati Uniti: la Conferenza di Postdam (1945), la firma che segnò l’inizio della guerra di Corea per gli USA (1950). Un esemplare di Vulcain Cricket fu donato ad Harry Truman da un’associazione di fotografi parlamentari, con una dedica particolare: «un’altra, per favore». La frase si riferiva con autoironia all’insistenza da parte dei fotografi per ottenere sempre un’ultima foto dal Presidente.

Il Vulcan Cricket fu un modello apprezzato anche da Dwight D. Eisenhower, che però gli preferiva il Rolex Oyster d’oro. Eisenhower contribuì quindi alla diffusione negli USA del Rolex, così come di un’altra marca di orologi: i cronografi Heuer.

Anche Barack Obama nutre una passione per Tag Heuer. Il Tag Heuer serie 1500, entrato in commercio nel 1991 al prezzo di 575 dollari, ha accompagnato il polso del Presidente dal 1991 fino al 2007. Le ragioni di questo sodalizio inscindibile tra orologio e Presidente pare vadano ricercate in fondo al cuore di Obama: l’oggetto infatti era un regalo di Michelle, che sarebbe diventata in futuro sua moglie e First Lady Americana.

Dal 2007 Obama cambia, e indossa un JG6500. Un orologio disegnato e prodotto in California, ma assemblato a Hong Kong, dall’azienda Jorg Gray. Questo oggetto, considerato dall’ex-Presidente come un talismano portafortuna, è in grado di segnalare in contemporanea i sei fusi orari degli USA, e costa meno di 1000 dollari. Il JG6500 appare al polso del Presidente durante la firma del trattato Start e nel fortunato scatto che ritrae Obama mentre prende in braccio Michelle per festeggiare la rielezione.

Arriviamo infine a Donald Trump, il Presidente in carica. Prima della politica, il nostro Donald era “solo” un imprenditore che, tra gli innumerevoli progetti, trovava il tempo nel 2005 di lanciare due suoi modelli di orologi: il primo che tentava di copiare, con scarso successo, un famoso modello Patek Philippe. Il secondo era invece una replica maldestra del Rolex Daytona.

Donald Trump Watch

«Non avesse ereditato 200 milioni da dollari, uno come lui oggi avrebbe una bancarella di orologi falsi a Manhattan». La battuta di Marco Rubio su Trump sembra in questo caso più che centrata. Se Trump è un produttore di orologi dozzinale e pacchiano, è però anche un indossatore fine e ricercato, che punta al meglio. Una serie di scatti rubati lo ritraggono infatti con al polso sempre orologi lussuosi e raffinati.

(Immagini da Pinterest)

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