La maison propone una nuova versione del suo iconico modello, con numeri arabi stilizzati in smalto celeste su fondo bianco e cinturino in alligatore.
Sinonimi di eleganza e precisione tecnica, i segnatempo Breguet sono riusciti a ritagliarsi un posto speciale nel cuore degli appassionati di orologeria già dalla fine del XVIII secolo, non mancando di conquistare anche ammiratori famosi come la regina Maria Antonietta che sfoggiò i modelli della maison per tutto il suo regno. Lancette che hanno fatto breccia anche nel cuore di molte donne dell’entourage di Napoleone Bonaparte (soprattutto sulla sorella dell’imperatore, Caroline Murat), così come in quello della duchessa di Wellington, e che sono esposte anche al Museo del Louvre. Una storia gloriosa che oggi Breguet ha deciso di rivisitare abbinando per la prima volta al quadrante ovale del Reine de Naples uno smalto Grand Feu bianco puro e luminoso, completato da numeri nelle tonalità del celeste.
Questa rivisitazione del modello Reine de Naples 8918 è una première per la collezione, con numeri arabi stilizzati in smalto blu che compaiono sul fondo, accompagnati dalla firma della maison e dalla menzione “émaillé Grand Feu“. Il cinturino in alligatore, munito di una boucle déployante incastonata di 28 diamanti, riprende a sua volta il colore celeste, mentre 117 diamanti illuminano il giro della lunetta e il rehaut. Il quadrante è stato realizzato con una particolare tecnica che richiede una temperatura di oltre 800 gradi. Diversi passaggi nel forno consentono poi di ottenere una superficie naturalmente brillante.
La lettura delle ore è facilitata dalle lancette Breguet in acciaio azzurrato, con il giro delle ore decentrato che si snoda al ritmo di punti, losanghe e fiori di giglio, puntualizzato da un diamante a goccia a ore 6. A seconda della luce, i riflessi lasciano intravedere la firma segreta della maison incisa a ore 3. All’interno della cassa in oro bianco da 36 mm di diametro batte il calibro di manifattura automatico 537/3 con riserva di marcia di 45 ore, visibile attraverso il fondocassa in vetro zaffiro. A ore 4, un diamante taglio briolette segna con un tocco di luce la corona. Chi acquisterà il segnatempo potrà chiedere di far iscrivere il suo nome negli archivi tenuti dalla maison fin dal XVIII secolo, a fianco al numero individuale dell’orologio inciso sul fondello.