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LA STORIA DI JAQUET DROZ IN MOSTRA A MILANO

La maison organizza un’esposizione per raccontare il suo passato e mostrare alcune delle novità in serbo per il 2018.

Un anniversario speciale, il numero 280, che Jaquet Droz ha deciso di festeggiare al meglio, con una mostra in scenda dal 4 al 15 aprile da Pisa Orologeria, in via Verri a Milano. Intitolata “The Story of Unique“, l’esposizione è un tuffo nel mondo di un’azienda che negli anni è sempre andata alla ricerca dell’innovazione senza mai abbandonare la ricercatezza estetica. I visitatori potranno così scoprire la lunga storia della maison, iniziata nel 1738 per mano di Pierre Jaquet Droz, attraverso un gigantesco libro dove sono raccolti, riga per riga, tutti i momenti salienti della vita del marchio svizzero, accompagnato dalle immagini dei segnatempo che hanno reso famosa l’azienda. Agli storici accessori del passato si affiancano le novità che Jaquet Droz ha in serbo per il 2018 e che racchiudono tutto il savoir-faire della casa di orologeria: ecco allora le collezioni Grande Seconde, Ateliers d’Art e Automates, tra cui l’ultima creazione Tropical Bird Repeater svelata per la prima volta in Italia. Lanciato in edizione limitata a soli 8 esemplari, l’orologio ricorda la passione della maison per gli animali attraverso l’ambientazione paradisiaca del quadrante in madreperla bianca dove gli uccelli sono i veri protagonisti.

Grazie al movimento Jaquet Droz RMA89 a carica manuale con bariletto unico (riserva di 60 ore), infatti, un colibrì sbatte le ali alla velocità di 40 volte al secondo, un pavone sfoggia il suo piumaggio, un tucano apre il becco. Un totale di sette animazioni accompagnate dalla ripetizione minuti per fa suonare a richiesta ore, quarti d’ora e minuti.

Tra le altre novità di Baselworld, la collezione Ateliers d’Art si arricchisce di Petite Heure Minute Smalta Clara, altro omaggio al patrimonio della maison e che per la prima volta vede applicato lo smalto plique-à-jour su un quadrante, dove spicca il disegno di una tigre. Lo spirito d’innovazione ben iscritto nel dna di Jaquet Droz è invece richiamato dalla collezione Grande Seconde, ispirata al modello da tasca creato da Pierre Jaquet-Droz nel 1784, presentato in un’esclusiva declinazione in oro giallo, limitata a 88 esemplari. Sotto il quadrante in smalto Grand Feu batte un movimento automatico assemblato a mano, con due bariletti che gli garantiscono quasi tre giorni di autonomia e uno scappamento in silicio che lo rende resistente ai campi magnetici e alle variazioni di temperatura.