Philip Watch racconta la propria storia con un progetto itinerante e una collezione che trasforma l’archivio in nuove creazioni, tra memoria e innovazione.
Un percorso che riporta al cuore del brand
Ogni marchio con una lunga storia custodisce oggetti che spiegano più di qualunque racconto. Nel caso di Philip Watch, questi oggetti sono orologi che attraversano decenni, identità estetiche e momenti chiave dell’orologeria.
L’idea di costruire un progetto dedicato a questo patrimonio nasce proprio dalla volontà di rendere tangibile una tradizione che ha origine nel 1858 e che continua a dialogare con il presente.
Il Museo diventa così un’occasione per vedere da vicino le evoluzioni di stile e di tecnica che hanno accompagnato il marchio: dai cronografi degli anni Quaranta agli orologi “di forma” anni Cinquanta, dalle linee più sperimentali dei Settanta fino alle complicazioni dei Duemila.

Il progetto Museo e un nuovo arrivo dall’Ottocento
Il Museo Philip Watch si presenta attraverso esposizioni itineranti che raccolgono una selezione di circa trenta orologi a partire dagli anni Quaranta, testimoni di epoche diverse e della loro estetica specifica. Nel mese di novembre, il progetto ha raggiunto Firenze, Bari e Palermo, trasformando tre città in altrettante tappe di un viaggio nella memoria del brand.
Proprio nelle ultime due esposizioni, a Bari e Palermo, la collezione si è arricchita di un nuovo pezzo di particolare valore storico: un orologio da tasca di fine Ottocento con cassa in oro 12k, movimento con piccolo secondo, spirale e lancette Breguet. Un dettaglio cattura subito l’attenzione degli appassionati: la firma “Philippe Watch” incisa sul quadrante, testimonianza diretta dell’identità originaria del marchio.
Questa grafia rimanda infatti al periodo precedente al 1945, anno in cui — per evitare la crescente confusione con Patek Philippe — il brand modificò il proprio nome da Philippe Watch a Philip Watch attraverso un gentleman agreement tra le due proprietà.
Un passaggio poco noto ma fondamentale nella storia del marchio, che rende questo pezzo da tasca non solo un oggetto prezioso, ma un frammento identitario di una transizione strategica nella vita del brand.

La linea Museum: la novità Power Reserve
Nel 2023 Philip Watch introduce la linea Museum, pensata come ponte diretto con l’archivio storico: una collezione che, quest’anno, si arricchisce di un nuovo modello in serie limitata: Museum Power Reserve, prodotto in soli 500 pezzi.
Al suo interno batte un movimento automatico Swiss Made Sellita SW279-1 con complicazione Power Reserve e autonomia di 38 ore. La cassa da 40 mm in acciaio PVD rose gold ospita un quadrante bianco opaco con piccoli secondi a ore 9 e indicatore della riserva di carica a ore 6; il vetro a doppia curvatura ne accentua la profondità visiva, mentre il cinturino in pelle stampa alligatore richiama l’eleganza classica della tradizione Philip Watch.
Completano l’insieme corona e fondello a vite, movimento a vista e impermeabilità a 3 ATM, per un prezzo di 1.490 euro.

Museum Lady: l’eredità femminile degli anni ’50
Per un pubblico femminile, la Museum Lady, riprende i codici dei modelli iconici degli anni Cinquanta e li interpreta con un equilibrio attuale. La cassa di forma da 31 × 21,5 mm privilegia nuove proporzioni più contenute, esaltate da un design armonioso e lineare. Il modello di punta presenta una cornice impreziosita da 34 diamanti, mentre le altre versioni giocano con finiture in acciaio o PVD gold e dettagli preziosi come diamanti agli indici.
Tutte le versioni montano un vetro zaffiro curvato, corona e fondello a vite e garantiscono un’impermeabilità a 30 metri.
I prezzi vanno da 490 a 890 euro, a seconda delle varianti.

Le proposte maschili non limited: la Museum Collection
Accanto alla limited edition, la collezione Museum propone anche modelli automatici maschili non in edizione limitata, capaci di reinterpretare in chiave moderna i codici estetici della storia della maison.
La linea comprende due versioni Day-Date con datario che indica il giorno in lettere sul 12 e la data a ore 3, e tre declinazioni solo tempo con finestrella della data al 3.

Tutti questi modelli hanno una cassa da 40 mm e sono equipaggiati da calibri automatici Swiss Made.
I prezzi variano da 820 a 920 euro, a seconda della variante scelta.



