HAMILTON PSR FESTEGGIA I 50 ANNI DEL PULSAR

La maison lancia una nuova versione del suo iconico modello digitale, comparso per la prima volta sulle scene negli anni ’70.

Era il 6 maggio del 1970 quando, attraverso una conferenza stampa al ristorante Four Season di New York, Hamilton annunciava il lancio del primo orologio da polso elettronico digitale, ribattezzato Pulsar come le stelle di neutroni pulsanti che emettono fasci di radiazioni a frequenze ultra-precise. Un modello che sarebbe diventato il simbolo dell’era spaziale, conquistando personalità influenti come Jack Nicholson, Joe Frazier, Elton John e Keith Richards. E che oggi torna in scena in una nuova veste, forte di un fascino rimasto immutato nel tempo.


Il mondo aveva scoperto le funzioni dell’iconico orologio quando il presentatore Johnny Carson premette, in diretta tv, un pulsante sul lato, facendo comparire sullo schermo l’ora grazie a numeri led rossi. Una pressione più lunga ed ecco i secondi iniziare a scorrere, mentre una barra magnetica nascosta nel bracciale regolava il segnatempo. Oggi, il nuovo Hamilton PSR rievoca quegli anni magici, presentandosi in due versioni: una in acciaio e una in acciaio con trattamento in Pvd color oro giallo limitata a 1.970 esemplari. Le casse di entrambi i modelli riprendono l’inimitabile stile a cuscino ampio dell’illustre antenato e la dimensione, 40,8 mm x 34,7 mm.

Resistente all’acqua fino a 10 bar (100 m) di profondità, il nuovo Hamilton PSR ha un inedito display ibrido che combina tecnologie Lcd riflettenti (display a cristalli liquidi) e Oled a emissione (diodo organico a emissione di luce). Premendo il pulsante vengono visualizzati i numeri digitali luminosi OLED costituiti da piccoli puntini rossi, mentre il display Lcd garantisce che l’ora sia sempre visibile anche con una forte luce solare. Una scelta che permette di limitare fortemente il consumo energetico dello schermo e che ribadisce la passione per l’innovazione tecnologica di una maison capace di conquistare Hollywood grazie ai suoi modelli, apparsi negli anni in oltre 500 film.