Philipp Plein

PHILIPP PLEIN: ECCO PERCHÉ, SE AMI LE LANCETTE, TI INNAMORERAI DEL SUO OROLOGIO

Il designer, grande appassionato di orologeria, punta su modelli dalla forte personalità, realizzati in collaborazione con Timex Group.

Non si porta un orologio per sapere l’ora, ma per raccontare al mondo qualcosa di sé stessi e del proprio stile. Lo sa bene Philipp Plein, designer che, coniugando l’ironia con un’estrema concretezza, ha scelto di trasformare la sua passione per l’orologeria in un sogno a portata di polso.

Lo ha fatto con un’eccellenza del settore, Timex Group, come racconta Michela Sampietro, Head of Brand and Marketing di Thom Trade, distributore di Philipp Plein: “lo stile di Philpp Plein non ha diretti competitor: il massimalismo nel design, i contenuti non convenzionali, forti e provocatori lo rendono unico. Queste caratteristiche ci hanno attratto, perché arricchivano il nostro portfolio di brand con qualcosa di diverso e innovativo. Il suo stile è molto chiaro e definito e il brand è in un momento di grande notorietà: Philipp Plein è un grande innovatore, che ci ha conquistato per la sua capacità di muoversi in molte direzioni e per la sua profonda conoscenza della distribuzione. Inoltre cominciamo a vedere la ricerca di prodotti minimal un po’ in calo: la richiesta si sta spostando verso oggetti un po’ più sfarzosi e ostentati e lui è un buon rappresentante di questa area.”

Philipp Plein
Philipp Plein

Dal punto di vista dei tempi, le novità orologiere seguono quelli del prêt-à-porter, con due lanci all’anno, uno a febbraio/marzo e l’atro a settembre/ottobre. L’obiettivo, collezione dopo collezione, è di far dialogare in armonia le esigenze del mondo moda con quello delle lancette.

Philipp Plein  – continua Michela Sampietro – è riuscito a declinare molto bene il suo Dna anche nell’orologio perché ha scelto degli elementi iconici, ben riconoscibili, che possono essere ridimensionati ovunque: l’esagono, la doppia P e, soprattutto, il teschio. Da non sottovalutare il fatto che, nel momento in cui un brand si lancia nel mondo dell’orologeria ha bisogno di un partner di business perché gli orologi hanno delle tecnicalità sia dal punto di vista del prodotto, e l’accordo con Timex Group ha avuto un ruolo chiave, ma anche in termini distributivi, perché entrare in questo settore significa aprirsi anche la canale delle gioiellerie e delle orologerie che sono un canale che la moda non conosce. Per quanto riguarda gli orologi Philipp Plein c’è un terzo elemento particolarmente azzeccato: la decisione strategica di utilizzare l’orologio come entry price per il proprio mondo, cosa che gli permette di accogliere anche un consumatore che in altri modi non riuscirebbero a intercettare.”

Philipp Plein
Philipp Plein The Skull Genderless

Gli orologi Philipp Plein parlando dunque a uomini e donne (solo un paio di collezioni sono dichiaratamente donna) che hanno voglia di mostrare il proprio spirito ironico e di innovatori, persone con un modo di esprimersi un po’ audace.

“Il lancio di punta della stagione – racconta Michela Sampietro – è Skull, sul quale abbiamo lavorato in due direzioni. La prima The Skull Genderless, perché è vero che le donne si comprano Philip Plein anche con cassa da 44 mm, amando far vedere l’orologio, ma abbiamo deciso di scendere a una cassa da 41 mm, sempre importante, per coprire tutti i polsi. In una direzione decisamente maschile The Skull King che ha un sapore “più classico”, nonostante il teschio nel quadrante, per via della cassa più slim che strizza l’occhio, sempre in stile Philipp Plein, all’immaginario tradizionale dell’orologeria.”

Sì perché, – e questo è il bello – per quanto originali e dallo stile provocatorio, gli orologi Philipp Plein sono il frutto del lavoro di un uomo che non è solo un grande creativo, ma anche un profondo e appassionato conoscitore di orologeria.

Philipp Plein