TURCHESE: LE 5 COSE DA SAPERE SU UNA PIETRA SEMPRE PIÙ RARA

La turchese è l’oggetto del desiderio di tutti i designer impiegati nel mondo della gioielleria: quello che c’è da sapere su questo minerale unico.

Un minerale opaco ma dotato di una straordinaria lucentezza naturale che l’ha reso sempre più ricercato, indossato come prezioso e collezionato come ornamento, protagonista di un vero e proprio Rinascimento nella gioielleria contemporanea. La turchese ha fatto innamorare i designer di tutto il mondo grazie al suo colore azzurro-verde e alla sue proprietà uniche: il nome deriva dalla parola francese “Turkish“, con riferimento ai primi commercianti che dalla Persia introdussero questa pietra in Europa. Ecco, allora, cinque cose da sapere sull’oggetto dei desideri del momento.

turchese
Orecchini Campanelle, Chantecler (come il sartori Cherie in copertina)

Dove si trova la turchese? 

Un clima arido è perfetto per favorire la formazione di questa staordinaria pietra, i cui principali depositi si trovanoin Iran (l’antica Persia), nel sud-ovest dell’America, nella penisola del Sinai in Egitto e nel nord-ovest della Cina. Celebrata in tutto il mondo per la sua lucentezza e il suo colore blu intenso, la turchese proveniente dall’Iran è ancora considerata la più pregiata al mondo, anche se è oggi Pechino a detenere il primato per la produzione più intensa.

Come si forma la turchese? 

Il processo di formazione della turchese è particolarmente lungo, tanto che le pietre che indossiamo oggi hanno avuto origine circa 30 milioni di anni fa. Due le possibili cause alla base della formazione del materiale: il passaggio dell’acqua attraverso una roccia, che lascia alle spalle gradualmente un deposito di turchese, o pepite preziose che si formano nelle aperture argillose di una pietra. Qualche volta, un insieme di venature è visibile sulla superifice della turchese, prendendo il nome di “ragnatela”.

turchese
Sautoir Zodiaque, Van Cleef & Arpels

Cosa fornisce alla turchese il suo colore unico al mondo?

Istintivamente la turchese viene associata al colore blu cielo, ma in realtà questa pietra possiede sfumature cromatiche che spaziano dal blu pallido a colorazioni intermedie fino a un verde abbagliante o a una combinazione di giallo e verde. La colorazione deriva dai metalli presenti all’interno della roccia nella quale si forma, una composizione chimica che può includere piccole percentuali di rame, ferro o zinco.

Perché la turchese è una pietra “quasi preziosa”?

Nonostante sia sempre più richiesta e apprezzata, la turchese è ancora oggi considerata una pietra “quasi preziosa”. Il motivo? Semplicissimo: la definizione di “pietra preziosa” è esclusiva di diamanti, zaffiri, rubini e smeraldi e difficilmente verrà estesa ad altri minerali nel prossimo futuro.

Qual è la turchese più preziosa?

Il fattore più importante per stabilire il valore e la rarità di una turchese è il suo processo di formazione. Le pietre più preziose sono quelle dalla colorazione blu sfumata che provengono dal distretto di Nishapur in Iran, anche se nel corso del XX secolo la zona sud-ovest degli Stati Uniti si è imposta a sua volta come area di provenienza dei minerali più apprezzati al mondo.

turchese
Bracciale Happy Hearts, Chopard