Swatch presenta la collezione Scubaqua, cinque orologi subacquei ispirati alle meduse, costruiti con materiali sostenibili e trasparenze vibranti.
Bioceramic e trasparenze: quando l’orologio diventa esperienza sensoriale
Il braccio si muove e il polso si anima, come colpito da una scossa marina. Non è il riflesso dell’acqua, ma l’effetto “jelly” evocato dai nuovi Swatch Scubaqua: una collezione pensata per trasmettere il dinamismo e l’imprevedibilità del mondo subacqueo attraverso design trasparenti, colori accesi e un uso innovativo dei materiali. Il riferimento? Le meduse: creature che sembrano fatte di luce e movimento, come questi segnatempo che portano sul quadrante nomi e suggestioni marine.
La collezione si compone di cinque varianti accomunate dalla cassa da 44 mm, dalla resistenza all’acqua fino a 100 metri e da un’estetica che mescola elementi sportivi e pop. I modelli prendono il nome da alcune tra le meduse più iconiche – come Lion’s Mane, Black Sea Nettle o Aurelia Aurita – e rappresentano il lato più giocoso ma anche più tecnico del DNA Swatch. Senza tradire il suo spirito urbano, il brand introduce un’estetica marina rielaborata per il quotidiano, tra accenti fluo e materiali eco-consapevoli.
Materiali bio-based e design evocativo
L’elemento più distintivo di questa collezione è la fusione di Bioceramic opaco e materiali biosourced trasparenti, derivati dall’olio di ricino. Questa combinazione, impiegata sia per la cassa che per lunetta e fibbia, non solo garantisce leggerezza e comfort, ma definisce l’identità visiva della collezione: giochi di contrasti, sovrapposizioni e colori semitrasparenti che evocano la superficie mutevole dell’acqua.
La corona è posizionata in modo inusuale a ore 10, una scelta che migliora l’ergonomia e rafforza l’aspetto distintivo del design. I quadranti, in versione completamente trasparente o semitrasparente colorata, sono animati da indici e lancette con trattamento fosforescente, pensati per garantire leggibilità anche in condizioni di scarsa luce, come sott’acqua. Ogni orologio è abbinato a un cinturino in due materiali – uno opaco e uno trasparente – a rinforzare ulteriormente la percezione tattile e visiva di un oggetto quasi organico.
Un’estetica che guarda al mare
Le cinque referenze raccontano un universo che oscilla tra mare e città. Il Lion’s Mane gioca sul contrasto tra rosso trasparente e bianco opaco, mentre il Black Sea Nettle propone un’estetica total black interrotta solo da dettagli grigi e bianchi. Egg Yolk esplora le tonalità del giallo su base bianca, Blue Fire adotta un blu profondo e freddo, e Aurelia Aurita — il più etereo — sceglie un look completamente trasparente, con lancette colorate in contrasto (rossa, blu e gialla) che sembrano galleggiare nel vuoto.
Swatch riprende l’idea originaria del diver come oggetto funzionale e popolare, lo reinterpreta con ironia e lo colloca in una dimensione narrativa: quella di chi, ogni giorno, può tuffarsi in un immaginario subacqueo senza uscire dalla città.