Parmigiani Fleurier reinterpreta l’orologio da sera con la sua collezione Toric, frutto di un linguaggio estetico che fonde proporzioni classiche e sensibilità contemporanea e dove ogni dettaglio racconta una scelta consapevole.
L’architettura del tempo
Nel mondo dell’orologeria, l’eleganza è spesso confusa con la nostalgia. Parmigiani Fleurier sceglie invece la via della reinvenzione. Con la nuova linea Toric, la maison svizzera guidata da Guido Terreni ridisegna il concetto di orologio formale, trasformandolo in un oggetto intimo e raffinato, pensato per chi considera il lusso una forma di consapevolezza.
Il Toric è un segnatempo che parla piano: cassa lucida, lunetta zigrinata, proporzioni essenziali e finiture che catturano la luce con discrezione. Non è un orologio che impone, ma che accompagna, come un abito sartoriale tagliato su misura.
Storia di un’icona
Disegnato per la prima volta da Michel Parmigiani nel 1996, il Toric ha rappresentato per decenni il volto più classico della manifattura di Fleurier. L’anno scorso, il modello è stato ripensato come manifesto di un’eleganza moderna, meno legata ai codici del formalismo e più vicina all’idea di libertà.
Guido Terreni ha interpretato questo ritorno come un dialogo tra tradizione e contemporaneità, restituendo centralità ai materiali nobili e alle tecniche dimenticate. La lavorazione del quadrante “grané”, ispirata a una tecnica del XVII secolo, e la costruzione dei movimenti in oro massiccio raccontano la stessa filosofia: privilegiare la sostanza alla spettacolarità, la precisione alla ridondanza.
Il Toric si rivolge a chi cerca autenticità. È un orologio che parla il linguaggio del “quiet luxury”, ma con una voce propria, fatta di silenzio, proporzione e tattilità.
Toric Petite Seconde: la misura della sobrietà
La versione Toric Petite Seconde è proposta in quattro declinazioni — due in oro rosa e due in platino — che esplorano due universi cromatici complementari.
Lancite quest’anno, le varianti Dune e Golden Hour sono costruite attorno a un equilibrio di luce: la prima calda e vellutata, con cassa in oro rosa 18 carati e quadrante in oro massiccio finemente granulato a mano; la seconda più rarefatta e minerale, con cassa in platino 950 e quadrante color “Golden Hour” in oro bianco 18 carati.
Questi modelli adottano il movimento di manifattura PF780, a carica manuale e realizzato interamente in oro rosa 18 carati, con doppio bariletto e una riserva di marcia di 60 ore.
Il design, di 40,6 mm di diametro per 8,8 mm di spessore, conserva la purezza del primo Toric, arricchendola con un linguaggio più fluido e contemporaneo. Cinturini in alligatore nabuk cuciti a mano e fibbie ad ardiglione in oro o platino completano l’insieme.
Il Toric Petite Seconde è disponibile a 53.000 euro nelle versioni in oro rosa e a 60.900 euro nelle versioni in platino.
Toric Quantième Perpétuel: la complicazione che respira
Novità diquest’anno anche il Toric Quantième Perpétuel, presentato in due edizioni limitate da 50 esemplari ciascuna: una in oro rosa 18 carati con quadrante “Golden Hour”, l’altra in platino con quadrante “Morning Blue”.
In un panorama dove la grande complicazione tende all’eccesso, Parmigiani Fleurier compie la scelta opposta: semplificare. Il calendario perpetuo è qui organizzato in un display coassiale che raggruppa giorno, data, mese e anni bisestili in due contatori disposti a ore 4 e 8, liberando il centro per ore e minuti.
La cassa di 40,6 mm, spessa 10,9 mm, ospita il calibro PF733, movimento di manifattura interamente in oro rosa 18 carati, con 265 componenti, 29 rubini e 60 ore di riserva di carica. Il fondello in vetro zaffiro rivela la decorazione Côtes de Fleurier e l’architettura minimalista dei ponti, elementi che uniscono purezza visiva e maestria tecnica.
Il cinturino in alligatore nabuk e le tonalità granulose del quadrante accentuano l’aspetto sensoriale di un segnatempo concepito come esperienza più che come oggetto.
Il Toric Quantième Perpétuel ha un prezzo di 95.800 euro per la variante in oro rosa e di 103.700 euro per quella in platino.
Toric Chronographe Rattrapante: la forza dell’oro
Completa la collezione il Toric Chronographe Rattrapante, omaggio alla tradizione tecnica della manifattura.
La cassa in oro rosa 18 carati da 42,5 mm con lunetta zigrinata racchiude il calibro PF361, movimento di manifattura a carica manuale con cronografo rattrapante integrato, 285 componenti e una frequenza di 5 Hz. Realizzato anch’esso in oro rosa 18 carati, garantisce una riserva di marcia di 65 ore e offre una vista spettacolare dei ponti scheletrati decorati a mano.
Il quadrante in oro naturale color “Natural Umber” mantiene la filosofia della collezione: nessuna ostentazione, solo la perfezione della materia.
Il Toric Chronographe Rattrapante è proposto a 155.500 euro.

