LOUIS VUITTON MONTEREY: IL RITORNO DELL’ICONA DI GAE AULENTI

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Louis Vuitton riporta in vita il Monterey di Gae Aulenti, l’orologio da viaggio del 1988 che diventa oggi un segnatempo di alta orologeria contemporanea, realizzato a Ginevra.

Un oggetto di design che diventa tempo

Quando Gae Aulenti disegnò il Monterey nel 1988, pensava più a una scultura che a un orologio. La sua forma arrotondata, priva di anse e con la corona posizionata a ore 12, era una sfida alle proporzioni tradizionali e un esercizio di equilibrio visivo. Architetta, scenografa e designer tra le più influenti del Novecento — autrice del Musée d’Orsay e del Palazzo Grassi — Aulenti portava nella forma la sua idea di tempo: qualcosa che si abita, più che si misura.

Il nuovo Louis Vuitton Monterey recupera quella filosofia e la traduce in un oggetto da indossare. La cassa “a ciottolo” in oro giallo 18 carati, di 39 millimetri di diametro, mantiene il profilo continuo e levigato dell’originale. Ogni superficie è curva, come modellata dalla luce.

Il linguaggio di Gae Aulenti

L’approccio di Aulenti era architettonico: costruire forme solide, comprensibili, in cui la funzione non nasconde la bellezza. Il Monterey ne è una sintesi esatta — un orologio senza tempo, che parla la lingua della geometria. Nella riedizione 2025, la Fabrique du Temps Louis Vuitton rispetta quell’equilibrio, aggiornandone le proporzioni e la tecnica.

Il quadrante bianco laccato ospita una scala dei minuti rossa e un anello interno blu, chiaro omaggio alle grafiche funzionali degli anni Ottanta. Le lancette rosse e blu rafforzano la leggibilità, trasformando il quadrante in un oggetto visivo prima ancora che strumento di misura. La corona a ore 12, zigrinata con motivo geometrico, rimane il tratto distintivo del modello, un dettaglio funzionale che diventa segno.

Meccanica interna, precisione esterna

All’interno lavora il calibro automatico LFT023, sviluppato presso La Fabrique du Temps Louis Vuitton. È un movimento a carica automatica con 50 ore di riserva di marcia, che coniuga affidabilità e sobrietà costruttiva.
La cassa chiusa mantiene l’essenzialità del disegno originario: nessuna apertura sul retro, ma una scocca piena, compatta e impermeabile fino a 50 metri, coerente con l’idea di un orologio-architettura.

Tra memoria e innovazione

Con il Monterey 2025, Louis Vuitton non rievoca soltanto un progetto storico, ma riafferma il legame fra design e orologeria. La pelle nera del cinturino, la fibbia in oro giallo e la purezza delle superfici raccontano una continuità di gesti, materiali e proporzioni.
Non è un omaggio nostalgico, ma un modo di attualizzare il pensiero di Gae Aulenti: il tempo come costruzione, il polso come spazio.

Il Louis Vuitton Monterey è in vendita al prezzo di 56.000 euro.

 

 

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