WATCHES & WONDERS: TANTI OROLOGI MA POCHE MERAVIGLIE

Troppe novità tutte insieme, problemi legati alle tecnologie utilizzate e l’assenza di un contatto fisico con gli orologi sono alcune delle problematiche emerse durante l’edizione digitale del Watches & Wonders che, però, ha riservato anche alcune interessanti novità.

Ed eccomi qui a raccontare quella che è stata la prima esposizione virtuale di orologeria, il Watches & Wonders 2021. La situazione attuale ha portato le case a decidere di organizzare un evento online per presentare le novità del 2021. E non mi è piaciuto. Non mi è piaciuto per i problemi tecnici che ci sono stati, per l’assenza del contatto fisico con gli orologi (non a loro imputabile) e perché avrei comunque preferito, da appassionato quale sono, che le case avessero presentato le novità in periodi diversi cosi da potermele gustare tutte per bene. 

Ritrovarsi centinaia di modelli in uscita in pochi giorni a mio parere rischia di far sì che alcuni marchi ed alcuni modelli vengano risucchiati nel turbinio delle atre case. Mi sono ritrovato così a vedere le novità di fretta, senza poterle capire ed apprezzare e con la certezza di averne perse alcune.

E’ però giusto che vi racconti cosa ho apprezzato e cosa no delle novità che ho avuto modo di visionare.

Rolex è difficile da giudicare. Sempre e comunque. Fa sempre il minimo indispensabile, lo fa bene, viene criticata e poi, alla fine, le azzecca sempre. Quest’anno la novità che più mi ha colpito è stato il Daytona in oro bianco con Oysterflex e quadrante meteorite.

Patek Philippe ha presentato dei nuovi Nautilus, cosa che io avrei anche evitato. Ma non sono Stern (purtroppo) e lui sa certamente meglio di me cosa fare. Resta il fatto che hanno presentato il loro primo orologio da polso con calendario perpetuo su una sola linea (5236P) e mi ha colpito molto. Poi il 5711 con quadrante verde e ghiera di baguette che penso sia l’orologio che ho più apprezzato.Bulgari. Applausi a scena aperta per una casa che, con il Finissimo, sta realmente facendo qualcosa di nuovo. Il perpetuo che hanno presentato è davvero un capolavoro di ingegneria. Assolutamente da vedere e da studiare.

Vacheron Constantin. Forse la casa che ha presentato le cose più belle. Il nuovo Overseas calendario perpetuo, sia normale che scheletrato, mi ha lasciato a bocca aperta per la bellezza e le rifiniture. Se continua su questa strada sono certo darà molto fastidio ai soliti noti.

Ressence. Una casa di cui molti neppure conosceranno l’esistenza ma che sta portando una ventata di freschezza nell’orologeria fondendo tradizione ed innovazione. Il nuovo Type 2N è un orologio pazzesco. Non ha senso ne parli in questo articolo (cercherò di farne uno specifico) ma se amate gli orologi vi consiglio di cercarlo online e di vedere come è fatto.

Chiaramente ci sono altre cose che ho apprezzato ma non riuscirei a scrivere tutto in un articolo. Molto bravi anche Tudor, Breitling e Oris.

Devo dire che due cose non mi sono piaciute. Il verde. Troppo usato da tutti. Capisco che sia diventato una moda ma, personalmente, mi ha già stufato.

I prezzi. Ultimamente gli orologi, a parte rari casi, hanno dei listini a mio parere troppo alti e questo rischia di allontanare nuovi potenziali appassionati da questo fantastico mondo. 

Se avete delle domande potete trovarmi qui o su Instagram come @watchesofitaly.