LONDON, ENGLAND - SEPTEMBER 24: Kylian Mbappe of France and Paris Saint-Germain is pictured inside the photo booth prior to The Best FIFA Football Awards at Royal Festival Hall on September 24, 2018 in London, England. (Photo by Michael Regan - FIFA/FIFA via Getty Images)

I GOL DI KYLIAN MPABBÉ PER HUBLOT

Il campione francese è stato scelto dalla maison di orologeria per ricoprire il ruolo di ambasciatore.

Campione del mondo con la sua Francia ai Mondiali. Protagonista in Champions League e in campionato, guidando un Psg che sogna di arrivare sul tetto d’Europa. Candidato autorevole al Pallone d’Oro. Kylian Mbappé è l’attaccante del momento, senza dubbio. E da oggi è anche l’unico calciatore in attività a farsi carico del ruolo di ambasciatore Hublot, scelto per trasmettere i valori della maison di orologeria svizzera. Un ruolo accettato con grande entusiasmo: “Hublot incarna una fusione di innovazione, nuove tecnologie e materiali che mi piace”. Ma chi è veramente il bomber che fa sognare una nazione? Ecco qualche piccola curiosità sulla sua storia.

La strada come amica

Papà camerunese e madre algerina, Kylian è nato e cresciuto a Bondy, banlieue francese a nord di Parigi. Non proprio il luogo ideale per un ragazzino che, però, non ha mai rinnegato le sue origini: “Si vivono momenti difficili ma ci si indurisce, ci si rafforza, si impara il valore delle persone e delle cose”.

Un rifiuto galactico

A interessarsi al giovane e promettente Kylian era stato, tra i tanti club, il leggendario Real Madrid. Mbappé, arrivato in Spagna per ascoltare l’offerta dei Galacticos, si era anche fatto un selfie da antologia con Cristiano Ronaldo. Poi però i genitori preferirono tenerlo vicino casa, in Francia. E così la squadra più titolata al mondo si ritrovò a incassare un clamoroso no.

Un gol per la storia

Il momento clou nella carriera di Mbappé è il gol segnato all’Argentina ai Mondiali di Russia. La Francia elimina Messi & co., l’attaccante sigla una rete incredibile figlia di uno scatto mostruoso in cui, cronometro alla mano, ha toccato i 37 chilometri orari palla al piede. Fermarlo, per i difensori avversari, non era proprio impresa possibile.

Un veggente in famiglia

Il mondo si era accorto di Mbappé anche per la grande stagione al Monaco, prima di trasferirsi al Psg, e in particolare per i due gol messi a segno in Champions League al Manchester City. E anticipati dal fratellino piccolo del bomber, Ethan, all’epoca 7 anni ma già notevole profeta: “Me lo sentivo che segnava, lo avevo già anticipato a tutti”.

Il cuore del campione

Stampa e tifosi si sono subito innamorati di Mbappè non solo per il suo grande talento calcistico, ma anche per la generosità lontano dal terreno di gioco. Prima di partire per i Mondiali aveva promesso: “se la Francia vince, dono tutti i miei incassi a un’associazione benefica”. Detto fatto, con oltre 500mila euro finiti alla Premiers de Cordée, che da vent’anni propone eventi sportivi per bambini in cura in ospedale e ragazzi disabili.