SERTI MYSTÉRIEUX: TUTTI I SEGRETI DELLA TECNICA BREVETTATA DA VAN CLEEF & ARPELS

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Brevettata dalla maison Van Cleef & Arpels, il Serti Mystérieux è considerato espressione emblematica dell’Alta Gioielleria: ecco i suoi segreti.

Van Cleef & Arpels e l’arte del Serti Mystérieux

Un ricerca costante, tanto tecnica quanto estetica, per valorizzare gemme su una montatura in metallo prezioso, così da rendere l’intera struttura del gioiello il più discreta possibile. Questo il cuore del Serti Mystérieux, brevettato dalla maison di orologeria Van Cleef & Arpels negli anni Trenta e considerato una delle espressioni più emblematiche dell’arte dell’alta gioielleria.
Per capirne le origini e i segreti, è necessario riavvolgere il tempo fino al 1933, anno di deposito del brevetto che descrive un “sistema per incastonare le pietre preziose” che, nel 1936, sarà battezzato “Serti Mystérieux“, in seguito alla registrazione del marchio. La tecnica, molto innovativa per l’epoca, consente di rendere invisibili i castoni sui quali sono fissate le gemme e segnò una vera e propria svolta nella storia del marchio: rapidamente, le superfici piane di portacipria, nécessaire, Minaudières (per le quali Van Cleef & Arpels era già rinomata) si impreziosirono di numerose pietre, accuratamente tagliate a carré e rischiarate da giochi di luci e ombre.

(Estratto della documentazione per il brevetto)

Brevetti e prime applicazioni

Dal 1935, ogni impiego del brevetto si trasformò per la maison in un’occasione per ulteriori progressi. Un brevetto del 30 ottobre prevedeva, per esempio, di adattare la tecnica a “pietre singole senza che sia visibile la minima traccia di incastonatura, essendo la pietra visibile frontalmente, indipendentemente dalla dimensione e dalla forma della pietra da incastonare”.
Tra le prime applicazioni si segnalano gli zaffiri ovali di un bracciale del 1937 e il profondo effetto di colore e rilievo. Due nuovi brevetti del ’36 completarono il primo, con il Serti Mystérieux applicato anche a volumi più complessi e forme esagonali.
Il pubblico scoprì davvero questa innovativa tecnica l’anno successivo, nel 1937, quando all’Exposition internationale des arts et techniques appliqués à la vie moderne (Esposizione internazionale delle arti e delle tecniche applicate alla vita moderna) Van Cleef & Arpels presentò due gioielli emblematici, oggi parte della collezione patrimoniale: la spilla Chrysanthème e la doppia spilla Pivoine.

Evoluzioni

Le evoluzioni di questa tecnica attraversarono tutto il XX secolo, a partire dal dopoguerra: il Serti Mystérieux era ormai diventato una firma della maison, dando vita a creazioni floreali che si abbinarono a gonne ampie e leggere per dar vita all’immagine della “femme fleur” (donna fiore).
Negli anni Sessanta a spopolare furono invece spille floreali in Serti Mystérieux zaffiri, smeraldi o rubini, su montature in oro bianco o giallo, perfette per la nuova moda dei “gioielli da sera”. Negli anni Ottanta le linee fluide del decennio precedente sono sostituite da forme architettoniche e strutturate, mentre gli Anni Novanta viderono la maison impegnata a valorizzare questa tradizione, rieditando numerosi modelli storici tra cui le spille Fuchsia, Campanules, Feuille de Vigne e il bracciale Ruban.

MS_02- Travail du Serti Mystérieux™, mise en place de la porte. / Mystery Set™ work, positioning the gate.

Dai gioielli agli orologi

E oggi? Il fortissimo legame tra il Serti Mystérieux e Van Cleef & Arpels rimane, ovviamente, identico. A testimoniarlo è l’orologio presentato durante il Watches and Wonders del 2023, con quadrante nascosto da un motivo in Serti Mystérieux di smeraldi, che si contraddistingue per l’intensità cromatica e la delicatezza e richiede particolare attenzione al momento del taglio e dell’incastonatura delle pietre. Il bracciale è composto da una maglia in oro giallo a motivi esagonali punteggiata di smeraldi incastonati a stella. Un segnatempo che esalta il savoir-faire caratteristico della maison e conferma il forte legame con questa tecnica.

 

 

 

 

 

 

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