Tutti i pezzi più pregiati battuti nel corso dell’anno da poco trascorso, in attesa di un 2019 che promette altre sorprese.
Una piccola galassia nell’universo degli amanti di orologi: quella popolata dagli appassionati d’aste. E però particolarmente florida, considerando che nel corso del 2018 le 3 principali case del settore (Christie’s, Sotheby’s e Phillips insieme a Bacs & Russo) hanno realizzato complessivamente oltre 300 milioni di dollari dalla vendita di segnatempo di lusso. Difficile immaginare un’inversione di tendenza nel corso del 2019. E d’altronde gli ingredienti per il successo sono pochi e semplici: grandi nomi, qualità e modelli molto rari. Ecco, dando una breve occhiata indietro, i pezzi più importanti battuti nel corso dei mesi passati.
“The Unicorn” Rolex Daytona Ref. 6265
Unico come l’unicorno, diventato suo soprannome esclusivo, il Rolex Daytona Ref. 6265 è stato il pezzo forte dell’annata da poco trascorsa. Appartenuto al collezionista John Goldberger, l’orologio è l’unico modello riconosciuto realizzato in oro bianco tra quelli prodotti in passato dalla maison. Il fortunato che è riuscito ad aggiudicarselo ha dovuto rilanciare fino a 6 milioni di dollari, il secondo prezzo più alto mai pagato per un Rolex (al primo posto resta il mitico Daytona appartenuto a Paul Newman e battuto per 17,7 milioni di dollari).
Patek Philippe “Asprey” Ref. 2499
In ordine decrescente, il secondo modello più costoso del 2018 è stato il Patek Philippe Asprey Ref. 2499, aggiudicato per 3 milioni e 915 mila dollari. Prodotto nel 1952, l’orologio vanta un quadrante con le firme di Asprey e Patek Philippe ed era già stato precedentemente al centro di un’asta da record, fermandosi però nell’occasione (era il 2006) a 2 milioni e 200 mila dollari. La seconda volta è stata decisamente migliore della prima, già fortunata.
Patek Philippe Serpico Y Laino Ref. 2499
Medaglia di bronzo in questa speciale competizione per il Patek Philippe Ref. 2499 venduto per 3 milioni e 234 mila dollari. Il segnatempo deve il suo soprannome all’essere appartenuto alla maison di gioielleria venezuelana Serpico Y Laino nel corso degli anni Sessanta ed è reso unico dallo speciale marchio che testimonia questa sua particolare provenienza. Primo del suo genere realizzato in oro a 18 carati, il valore stimato dell’orologio era inizialmente intorno al milione e mezzo di dollari. Le cose, evidentemente, devono essere sfuggite un po’ di mano.
“The Neanderthal” Rolex Daytona Ref. 6240
Rolex Daytona, referenza 6240. Con un soprannome, Neanderthal, che sta a indicare le sue origini “primitive”, realizzato prima che la maison lanciasse la linea poi resa celebre da Paul Newman che se sarebbe innamorato follemente. A renderlo unico, la particolare combinazione di colori grigio, bianco e nero, il quadrante dalle dimensioni più grandi del solito e la presenza di pulsanti a vite.
Patek Philippe Ref. 2499 in oro rosa
Cifre da record anche per una referenza 2499 di Patek Philippe, andato all’asta a Hong Kong nel corso del 2018 e aggiudicato per 2 milioni e 998 mila dollari. A rendere speciale il segnatempo, il fatto che sia il primo della serie e che possa vantare una rara cassa in oro rosa a 18 carati: soltanto quattro, a oggi, i modelli con questa caratteristica che sono stati battuti.
A un passo dalla Top 5…
Come facile dedurre osservando i 5 modelli più costosi finiti all’asta nei 12 mesi passati, Patek Philippe e Rolex sono stati i leader indiscussi di questa singolare classifica. Non sorprende, allora, che anche al sesto posto il trend sia confermato dalla presenza del Rolex Daytona Ref. 6263 “Arabian Night”, un pezzo unico con quadrante scuro e numeri arabi aggiudicato per 1 milione e 963 mila dollari.
Per trovare il primo “intruso” bisogna così scendere fino al settimo gradino: è stato aggiudicato per 1 milione e 8 l’Omega appartenuto a “The King” Elvis Presley, al quale fu donato dalla RCA Records nel 1960 per festeggiare le 75 mila copie di dischi vendute in tutto il mondo dal cantante. Il fortunato avventore di un casinò se lo trovò per caso al polso quando il re del rock ‘n’roll gli si parò davanti dicendo: “Bello il tuo orologio, vuoi fare a cambio con il mio?”. Certi treni nella vita passano una volta sola.