Blancpain x Swatch Fifty Fathoms

BLANCPAIN FIFTY FATHOMS: LA STORIA DELL’OROLOGIO DI CUI TUTTI PARLANO

Blancpain festeggia i 70 anni del Fifty Fathoms con una collaborazione con Swatch: ecco la storia del segnatempo originale che cambiò il mondo delle immersioni.

Blancpain x Swatch: solo un punto di arrivo

Arriva nei negozi (solo 5, in realtà: i monobrand Swatch di Milano in corso Vittorio Emanuele II 15, Venezia in Merceria S. Salvador 5022, Roma in via del Corso 146, Bologna in via d’Azeglio 13/B e Torino in via Roma 351) il Bioceramic Scuba Fifty Fathoms, frutto della collaborazione Blancpain x Swatch. Un orologio che festeggia i 70 anni di uno dei modelli che – non tutti lo sanno –  hanno fatto scuola in orologeria: il Fifty Fathoms.

Blancpain Fifty Fathoms new
(un nuovo modello Blancpain Fifty Fathoms)

Il primo orologio subacqueo moderno

“La passione ci fa perdere la cognizione del tempo” era solito dire Jean-Jacques Fiechter, amministratore delegato di Blancpain dal 1950 al 1980. Una considerazione sufficiente, da sola, a spiegare la nascita del Fifty Fathoms, primo orologio subacqueo moderno lanciato dalla maison nel 1953 e ancora oggi fedele compagno di immersioni di tantissimi appassionati.
Nato per soddisfare le esigenze delle esplorazioni al di sotto della superficie e poi diventato strumento di cronometraggio professionale anche dei corpi della marina di tutto il mondo, il segnatempo si presenta subito con una caratteristica eccezionale per l’epoca: è impermeabile fino a 91 metri, le 50 braccia nautiche inglesi dalle quali prende il nome.

Blancpain Fifty Fathoms 1953
(il Fifty Fathoms originale del 1953)

Una storia sott’acqua ma non sommersa

Ideato nel ’53 e brevettato per la prima volta nel ’54, il modello si rivela subito indispensabile per i sommozzatori grazie a una serie di caratteristiche come la già citata impermeabilità, ma anche la robusta corona con doppia guarnizione, il movimento a carica automatica, il quadrante scuro a contrasto con indicazioni luminescenti e la lunetta girevole con meccanismo di blocco, oltre alla protezione dal magnetismo. Subito adottato dalla marina americana, il Fifty Fathoms trova applicazioni anche in ambito civile grazie al Gers (Gruppo di Studio e Ricerca Sottomarina francese), all’epoca leader mondiale della ricerca sottomarina.

Blancpain Fifty Fathoms lanciato per il 50mo anniversario
(il Fifty Fathoms lanciato per il 50mo anniversario)

La scommessa di Marc A. Hayek

Tra gli anni ’80 e i anni 2000, l’evoluzione del Fifty Fathoms subisce una battuta di arresto, fino all’arrivo di Marc A. Hayek alla guida di Blancpain. Appassionto di immersioni come Fiechter prima di lui, è subito conquistato dai vecchi segnatempo custoditi nel caveau Blancpain e decide di ridargli il prestigio che merita: il Fifty Fathoms 50th Anniversary 2003 con cassa in acciaio ha così lo stesso quadrante e gli stessi numeri e indici luminosi sovradimensionati del modello originale, rispecchiandone il medesimo spirito d’avventura.

Blancpain Fifty Fathoms Tech Gombessa soldat
(Fifty Fathoms Tech Gombessa)

Il legame con il mare di questo modello è l’elemento che porta Blancpain ad impegnarsi attivamente per la salvaguardia degli oceani, con il progetto Blancpain Ocean Commitment, volto alla sensibilizzare sulla bellezza degli oceani, a contribuire alla ricerca scientifica e ad implementare misure efficaci di conservazione. Tra le iniziative supportate, la spedizione esplorativa Gombessa  (qui il Fifty Fathoms Tech Gombessa, lanciato proprio nell’ambito dei festeggiamenti del settantesimo anniversario del modello) dove, armato dell’iconico segnatempo, il fotografo francese Laurent Ballesta si è avventurato tra i fondali meno accessibili per studiarli, raccogliere dati preziosi e scoprire come proteggerli.

Laurent Ballesta e la spedizione Gombessa