L’Oris Carl Brashear Chronograph Limited Edition celebra una delle figure più importanti della marina americana
Due anni fa, nel 2016, la maison di orologeria svizzera Oris lanciava un’edizione limitata in bronzo del suo Sixty-Five Diver con cassa da 42 mm. Il Carl Brashear Limited Edition, questo il nome scelto per il modello, diventò subito uno dei prodotti più amati dagli appassionati.
Nel 2018 la maison torna a rendere omaggio al celebre eroe della marina americana (Carl Brashear è stato il primo afroamericano a divenire capo palombaro della US Navy, nonché il primo palombaro amputato tornato regolarmente in servizio dopo aver perso la gamba in un incidente nel 1966 nel bel mezzo di un’operazione di recupero lungo le coste spagnole: le sue gesta sono narrate anche da Cuba Gooding Jr. nel film “Men of honor”) con il nuovo Oris Carl Brashear Chronograph Limited Edition.
Prodotto in soli 2.000 esemplari, l’Oris Carl Brashear Chronograph Limited Edition, si presenta con cassa in bronzo da 43 mm con quadrante in blu e monta un nuovo movimento cronografico a carica automatica con lancette centrali per ore, minuti e cronografo a 1/4 di secondo, 2 contatori supplementari per i secondi continui e per i 30 minuti, regolazione fine e arresto dei secondi. La riserva di carica è di 48 ore.La cassa è protetta da vetro zaffiro antiriflesso e ha un fondello in acciaio inossidabile che riporta una speciale incisione per celebrare l’edizione limitata: un casco da palombaro e il celebre motto di Brashear, “cadere non è il problema, il problema è non riuscire a rialzarsi”.
In vendita a 4.400 euro. utilizzato per la prima volta dalla maisonOris.Una tenacia fuori dal comune quella di Brashear, scomparso nel 2006. Dopo aver perso la gamba in un incidente nel 1966 nel bel mezzo di un’operazione di recupero lungo le coste spagnole, tornò a servire il suo paese nonostante l’amputazione.
Parte del ricavato della vendita di questo modello, in vendita a 4.400 euro, andrà proprio a una fondazione benefica che porta il nome del celebre marine, scomparso nel 2006.