Cartier presenta una nuova versione del suo modello Pebble, in edizione limitata, che ne celebra i 50 anni.
Quadrati, ovali, asimmetrici, a campana, a cuscino, a botte. La maison di orologeria Cartier è considerata la regina assoluta dei segnatempo di forma, una tradizione lunghissima che trova il suo unico limite nella capacità delle forme di adattarsi al polso. Alcuni dei modelli più emblematici del marchio non provengono, però, dal quartier generale di Parigi ma dalla filiale londinese, dove hanno preso vita per esempio il Crash nel 1967 o il Maxi Oval nel 1969. Lì è nato anche il “Pebble“, l’orologio a forma di ciottolo diventato col tempo esempio di creatività, ribattezzato “Baseball” da alcuni collezionisti, per la sua forma che evoca il campo dove si gioca quello sport. Capace di catturare e trasmettere la sensazione di eccitazione della capitale inglese agli inizi degli anni ’70, questo mito fa oggi il suo atteso ritorno.
Da diversi anni, infatti, Cartier è impegnata a riportare in vita alcuni dei suoi modelli più originali. Un percorso che interessa anche lo storico Pebble o Baseball, del quale secondo gli esperti sarebbero stati realizzati all’epoca soltanto 6 esemplari. Il materiale scelto per la cassa di questa nuova incarnazione è l’oro 18 carati, lo stesso dell’originale del 1972, mentre a cambiare leggermente sono le proporzioni: il diametro è di 36 mm, leggermente più grande che in passato. Per conferire un tocco vintage, il quadrante è color guscio d’uovo, in contrasto con i classici numeri romani del marchio e le lancette a forma di spada azzurrate.
Abbinato a un cinturino in pelle di vitello marrone chiaro con fibbia ad ardiglione in oro, l’orologio Cartier Pebble 2022 è animato dal calibro ultrasottile e compatto 430 MC. Alto solo 2,1 mm, questo piccolo movimento a carica manuale funziona a 3 Hz e gode di una riserva di carica di 40 ore. Il segnatempo (riferimento CRWGPB0003) sarà disponibile in una produzione limitata di 150 pezzi, al prezzo di 40 mila euro.