IL TEMPO SECONDO HERMÈS: TANTO PREZIOSO QUANTO COMPLICATO

Hermès presenta il nuovo Arceau Duc Attelé, con tourbillon dotato di tre assi centrali e ripetizione dei minuti a timbro diapason.

Un nuovo complicato Hermès

I lineamenti classici dell’orologio Arceau, disegnati da Henri d’Origny nel 1978, fanno da scrigno a complessità artigiane inedite nel nuovo Arceau Duc Attelé, presentato da Hermès in occasione dei Watches & Wonders 2024.
La cassa in titanio lucido o in oro rosa, dal diametro di 43 mm, mantiene la tradizionale forma rotonda con attacchi asimmetrici a staffa, mettendo in luce l’unione del savoir-faire e dello stile della maison a partire dal tourbillon con tre assi centrali e ripetizione minuti a timbro diapason. Cuore del segnatempo è proprio l’unione di queste due complicanze maggiori, coniugate a un movimento ad alta frequenza.

Arceau Duc Attelé

Lato quadrante, la cupola in zaffiro sovrasta il tourbillon triassiale e la sua triplice gabbia in titanio lucidato a specchio, adorno di una doppia H. Simboleggiando il matrimonio di Émile Hermès e Julie Hollande nel 1900, queste lettere intrecciate riproducono i lavori d’arte in ferro che ornano l’ascensore del negozio del 24 rue di Faubourg Saint-Honoré, a Parigi.
Sfida alla miniaturizzazione meccanica, il tourbillon che integra tre assi e velocità di rotazione distinti (un giro in 300, 60 e 25 secondi) evolve nel giro di un’ora convesso e scentrato.
Il display ore minuti è punteggiato di numeri arabi, inclinati come un cavallo al galoppo. Per aumentare la visibilità di questa realizzazione orologiaia, alcune lancette ad artiglio sono posizionate nella periferia del cerchio delle ore. La loro tinta azzurra si armonizza con l’indicatore di riserva di carica di 48 ore, posto in basso nel quadrante.

Dettagli tecnici

Evocando la propagazione delle onde sonore, il decoro dinamico al guillochage striato del modello in titanio fa eco al martellare della ripetizione minuti, scolpiti nel profilo del cavallo. Suonando le ore, i quarti e i minuti attraverso una serratura sul fianco della cassa, colpiscono i rami ad U allungata del lungo timbro, in acciaio temperato, visibile sulla circonferenza del quadrante, e le cui tonalità riprendono quelle delle campane della cattedrale. Questa architettura in diapason offre una risonanza ottimale, amplificata dal materiale della cassa.
Dotato di una ricarica manuale attraverso la corona a 3 ore, l’orologio Arceau Duc Attelé è ritmato con precisione dal movimento della manifattura H1926, corredato di un bilanciere ad alta frequenza (5 Hz) e visibile attraverso il vetro zaffiro.  La platina e i ponti del calibro H1926 richiedono un trattamento PVD antracite che sottolinei il color chiaro del meccanismo di suoneria, del suo rastrello a testa e criniera di cavallo e dei suoi denti mobili propri della “calèche” Hermès.
Completate da cinturino in alligatore, sia la declinazione in oro rosa che quella in titanio sono realizzate in numero limitato a soli 24 esemplari.