KING SEIKO, IL GRANDE RITORNO DI UN MITO DEGLI ANNI ’60

Seiko lancia una rivisitazione del suo celebre orologio, presentato per la prima volta nel 1961 e subito campione di vendite in Giappone.

Tra i grandi orologi Seiko del passato, un posto speciale nel cuore degli appassionati è riuscito indubbiamente a ritagliarselo il King Seiko, lanciato in quel lontano 1961 che per la maison rappresentava un anno di grandi progressi sia sotto il profilo dello sviluppo tecnico che nel design. Una collezione diventata simbolo del talento per l’ologeria meccanica di un’azienda che puntava sulla massima accuratezza, seguita nel 1965 da una seconda edizione, il King Seiko Ksk, un modello alimentato da un calibro a carica manuale con 25 rubini che segnò un punto di svolta sotto il profilo estetico. Cassa scolpita e spigolosa, in contrasto con i delicati profili del predecessore e quindi più contemporaneo, il segnatempo riuscì a imporsi grazie alla resistenza all’acqua e alla lancetta dei secondi dotata di funzione hack, che offriva un alto livello di praticità.

(il King Seiko Ksk originale del 1965)

Un mito ancora oggi di stretta attualità, visto che Seiko ha deciso di celebrare il 140° anniversario della fondazione della sua manifattura giapponese proprio con la riedizione del King Seiko Ksk. La rivistazione vuole restituire la magia dell’originale riproponendone ogni singolo dettaglio, a partire dalla combinazione del quadrante piatto con gli indici sfaccettati e dalle lancette affilate.

Le anse dell’orologio mostrano superfici piane e angoli affilati come rasoi, lucidate con la tecnica Zaratsu per una finitura a specchio senza distorsioni. Proprio come nel primo Ksk, l’indice delle ore dodici è così particolarmente luminoso, mentre il fondello riporta il nome “King Seiko” e mantiene inalterato il design del predecessore. Sulla corona sono presenti il nome Seiko e la lettera “W“, che indica l’impermeabilità.
A cambiare, rispetto al passato, è la tecnologia. La riedizione del King Seiko Ksk vanta infatti un nuovo movimento automatico, il Calibro 6L35, così sottile da permettere di non alterare le dimensioni dell’originale nonostante l’aggiunta del datario. Le otto oscillazioni al secondo, con 26 rubini, garantiscono una riserva di carica di 45 ore. La cassa da 38,1 mm è leggermente più larga e il vetro zaffiro ha un rivestimento antiriflesso sulla superficie interna che offre un’elevata leggibilità da qualsiasi angolazione. Inoltre, il rivestimento extra-duro della cassa protegge l’orologio dai graffi. Un grande ritorno sul quale non sarà però facile mettere le mani: del segnatempo, in edizione limitata, saranno infatti prodotte soltanto 3 mila copie, disponibili nelle boutique Seiko e presso rivenditori selezionati in tutto il mondo al prezzo di 3.400 euro.