Giorgione prova il Casquette 2.0 di Girard-Perregaux, orologio vintage/futuristico che sembra arrivato da qualche strano pianeta e che si ispira fedelmente all’originale del 1976.
Ultimamente Girard-Perregaux è un tarlo che mi è entrato nella mente. Nella vita di un appassionato sono cose che succedono e che segnano delle fasi della “malattia”.
Il Laureato girava nella mia testa da un po’ di anni. Lo guardavo, lo provavo, lo immaginavo in collezione. Poi un giorno ero dal mio amico Federico (mannaggia a lui mi fa spendere un sacco di soldi) e mi mostra sul suo polso la versione scheletrata. Ed è subito amore. Con lui al polso ho scoperto altri pezzi incredibili della casa come il Free Bridge, il Neo Bridges ed il 1966. Ed ho iniziato quindi ad essere un appassionato del marchio.
L’amicizia di vecchia data con Paolo Cattagni, brand manager del marchio anche per l’Italia, ha fatto il resto. Per un amante degli orologi avere queste amicizie è spesso deleterio perché si riescono a vedere tutti gli orologi, a provarli e ad averli in fretta tramite i loro concessionari.
Questo rapporto ha fatto sì che io fossi scelto dalla casa come tester della loro novità: il Casquette 2.0. Novità che va a ripescare dai loro archivi un modello del 1976. E lo fa ispirandosi fedelmente al suo antenato e riportando fra noi l’indicazione dell’ora su di un display a LED tubolare.
Rispetto al primo modello, il Casquette 2.0 è fatto con materiali più hi-tech. La cassa è realizzata in ceramica e titanio grado 5. I due pulsanti sono in titanio. Il bracciale è in ceramica con anima interna in caucciù. La fibbia è in titanio. Vi devo dire che la qualità costruttiva si vede e si sente. L’orologio è infatti realizzato in maniera impeccabile ed è molto leggero. Le dimensioni mi hanno stupito (42.40 x 33.60 mm) perché temevo fosse enorme sul mio piccolo polso ed invece è perfetto. Il calibro è chiaramente al quarzo e le funzioni che ha sono: ora, data, secondo fuso, data segreta (che può essere una data da ricordare o importante) e cronografo. Il tutto viene comandato tramite i due bottoni ai lati della cassa.
Ma come è averlo al polso?
Innanzitutto molto strano perché non pare di avere al polso un orologio ma un oggetto vintage/futuristico arrivato da qualche strano pianeta. Eh si perché non assomiglia ad altri orologi che ho provato e neppure segna l’ora (se non a comando). Si ha quindi al polso uno splendido amuleto che, all’occorrenza, può anche dirci che ore sono. Questo può anche avere un senso in un mondo dove l’ora si legge spesso su qualche dispositivo elettronico. Indossato sta veramente bene: il cinturino è davvero comodo, le dimensioni perfetti ed i materiali lo rendono notevolmente intrigante.
In questi giorni l’ho portato sempre ed ho creato curiosità in tutti i miei amici che lo hanno visto e provato.
Il Casquette 2.0 colpisce, incuriosisce e, complice un listino di 4.700 euro, divide. Divide perché molti non si spiegano il prezzo così alto per un orologio al quarzo. Comprendere però i prezzi nel mercato del lusso è un azzardo per chiunque. Poi va detto che la qualità ed i materiali sono indubbiamente di livello molto elevato. Alcuni miei amici lo hanno apostrofato come una cavolata mentre in tre hanno provato a prenderlo online (invano perché subito sold out) e lo hanno chiesto al concessionario.
Io ritengo che questo orologio sia un’abile operazione di marketing da parte della casa per far parlare di sé in un momento euforico del mercato orologiero. Infatti verrà comunque realizzato in poco più di 800 pezzi.
Personalmente non è un orologio che comprerei o indosserei. Mi è piaciuto tantissimo averlo e testarlo ma non fa per me, non rientra nel mio canone di “orologio”. Per me devono comunque esserci sfere e meccanismi. Accetto il quarzo ma che muova degli elementi a me famigliare. L’indicazione a LED non fa per me.
Durante la prova ho comunque trovato delle cose che, secondo me, andrebbero migliorate. Un sensore di movimento per far sì che si veda l’ora muovendo il polso sarebbe stato utile. Altra cosa utile sarebbe stata prolungare il tempo di visualizzazione dell’ora: resta visibile 2.5 secondi che è un po’ poco.
Al di là dei miei gusti personali penso che Girard-Perregaux abbia realizzato un prodotto sfizioso ed ottimo per far parlare della casa in attesa delle vere novità che sto aspettando con ansia.