GRAND SEIKO: LA BELLEZZA DELLA NATURA CATTURATA IN UN QUADRANTE

I quadranti Grand Seiko raccontano storie affascinanti che parlando del Giappone, dei suoi paesaggi e del trascorrere delle stagioni.

Il quadrante: il volto di un orologio

Ci sono persone che ci passano accanto senza che neanche ce ne accorgiamo, e poi ci sono volti che colpiscono immediatamente la nostra attenzione perché ogni minimo dettaglio narra qualcosa che sa essere contemporaneamente misteriosa e affascinante e ci fa entrare in una storia che abbiamo voglia di ascoltare. Vale lo stesso per i quadranti degli orologi: se è vero che in alcuni casi l’occhio scivola via senza alcun effetto, nel caso di Grand Seiko  basta un primo sguardo per venire catturati da un racconto che parla di un Paese lontano come il Giappone, dei suoi colori e delle sue tradizioni.

Dove nascono gli orologi Grand Seiko

I modelli Grand Seiko nascono infatti in due manifatture, a Shiojiri, nella prefettura di Nagano e a Shizukuishi, nella prefettura di Iwate; separati da 500 km, sono uniti da una passione e da una cura per il dettaglio che fa di ogni singolo modello del brand una vera eccellenza. Attraverso i loro quadranti, infatti, gli orologi Grand Seiko  raccontano un saper fare tramandato con fierezza, spesso di generazione in generazione, dagli artigiani che li realizzano, i Takumi. Lo sguardo di persone che dalla finestra vedono il susseguirsi delle stagioni con il mutare dei loro colori e riescono, con gesto sapiente, a catturarne l’essenza e la poesia negli orologi da loro creati.
La piastra di base di ogni quadrante, realizzata a macchina,   prende poi vita sotto il gesto sapiente di uomini e donne che, seguendo un procedimento quasi rituale, la ricoprono e rivestono e, dopo i processi di taglio e foratura, assemblano a mano ogni singolo pezzo, compresi indici e lancette, creando così il proprio personale omaggio alla natura che li circonda.

(Lo stabilimento Grand Seiko a Shizukuishi)

La celebre lavorazione Snowflake

Così, per esempio, il celebre quadrante con motivo Snowflake (a fiocco di neve), fiore all’occhiello del brand dal 2005, si  ispira alla finitura del quadrante dell’orologio 56GS, prodotto da Suwa Seikosha nel 1971, nell’intento di riflettere la superficie ruvida che assume la neve nella gelida zona di Shiojiri  per diversi mesi all’anno.

(Gli artigiani al lavoro, con vista sulla natura)

Grand Seiko SBGA211

Cattura così la magia dell’inverno il quadrante Snowflake dell’orologio SBGA211, parte della Heritage Collection. L’effetto della neve che forma cristalli solidi luminosi, che scintillano alla luce del sole e, sospinti dal vento gelido, creano delicati motivi, fluttuando nell’aria è stato ricreato attraverso uno speciale processo di placcatura in argento.
Animato da un calibro Spring Drive, custodito in una cassa in titanio ad alta intensità da 41 mm, è in vendita a 6.700 euro.

Grand Seiko Majestic White Birch SBGZ009

Massima espressione dell’artigianalità dei maestri Takumi di Grand Seiko è il segnatempo Majestic White Birch SBGZ009, ispirato alla foresta di betulle bianche che sorge ai piedi del versante settentrionale dei monti Yatsugatake, a est di  Shinshu. Un masterpiece con cassa in platino 950 da 38,5 mm di diametro che ne cattura in pieno il fascino invernale grazie a decorazioni interamente realizzate a mano.
Realizzato in soli 50 esemplari, costa 80.000 euro.

Grand Seiko Tentagraph SLGC001

Grand Seiko sceglie il suo caratteristico pattern Monte Iwate, apparso per la prima volta nel 2006, per un altro importantissimo lancio di quest’anno: quello del Tentagraph, primo cronografo meccanico del marchio (qui te ne parliamo in modo approfondito). Sotto il quadrante blu, che trae ispirazione dal profilo increspato dell’omonimo monte, visibile di notte dalle finestre del suo Studio Shizukuishi, batte il  calibro 9SC5. Un meccanismo da dieci oscillazioni al secondo, che, grazie allo scappamento ad alta efficienza energetica e ai suoi due bariletti, offre una riserva di carica di tre giorni (72 ore), anche quando quando si utilizza la funzione cronografo: caratteristica che lo rende ì il cronografo a 10 oscillazioni che offre la più lunga riserva di carica disponibile sul mercato nel 2023.
Con cassa in titanio ad alta intensità da 43,2 mm di diametro, è in vendita a 14.300 euro.

Grand Seiko Lago Suwa SLGA021

È il lago Suwa, smosso dalla brezza prima dell’alba a ispirare invece lo Spring Drive SLGA021. La lancetta dei secondi si muove in modo fluido su un quadrante blu scuro, che cattura l’effetto dell’acqua increspata che regala sfumature differenti a seconda dell’angolo in cui la luce lo cattura. La cassa in acciaio da 40 mm custodisce il calibro 9RA2 Spring Drive 5 days, progettato per funzionare fino a 120 ore (5 giorni) a carica completa.
In vendita a 10.000 euro.

Grand Seiko SBGA413 Shunbun

Riflette le stagioni giapponesi del Nijushi Sekki, calendario tradizionale che divide l’anno in 24 micro-stagioni, ognuna di queste identificata da un fenomeno naturale, l’orologio SBGA413, dedicato all’equinozio di primavera.
La costruzione senza lunetta della cassa in titanio ad alta intensità da 40 mm garantisce un’ampia apertura del quadrante che mette in scena la magia dei petali di ciliegio sparsi dal vento, che ricoprono la superficie del fiume. Il quadrante testurizzato e il colore rosa pallido catturano la magia di questo prezioso momento del calendario giapponese, esprimendo la bellezza dei Sakura e la natura effimera del tempo.
In vendita a 7.000 euro.

Grand Seiko SBGJ273 Yuka-Momiji

Quel momento magico dell’autunno giapponese in cui le le foglie d’acero tinte di rosso, che ne sono il simbolo, si riflettono sui pavimenti in legno laccato degli edifici tradizionali è catturato dal Grand Seiko SBGJ273 Yuka-Momiji (termine che fa riferimento proprio a questo fenomeno).
Delicate venature verticali creano magnetiche sfumature di rosso, che creano un piacevole contrasto con la lancetta Gmt color oro. All’interno della cassa dalla forma classica, ispirata al primo orologio Grand Seiko del 1960, batte il calibro Hi-Beat.
Il costo è di 7.600 euro.